Abbiamo letto la replica al nostro documento del Sindaco Tranchida (al link), che ricorda come le nomine in una partecipata siano figlie dello spoil system.
Ma il nostro documento (“Il buon senso c’era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune”) poneva l’attenzione sul rispetto dei valori costituzionali e, in particolare, su quello dell’inviolabilità del diritto di difesa.
Per il principio di proporzionalità non ci occuperemo delle rimanenti questioni agitate nella replica del Sindaco, perché è materia estranea alla nostra associazione.
Il tema da noi sollevato era diverso e ci dispiace che non sia stato compreso.
La questione è (e rimane) un'altra: può un’indagine mettere in discussione la fiducia che lo stesso politico ha riposto nell’amministratore, per il solo fatto che quest’ultimo sia anche difensore di un indagato?