giovedì 20 ottobre 2022

Il processo come teatro. Breviario minimo dell’avvocAttore

 


Per ragioni sanitarie i posti in aula Bunker Falcone sono limitati a n. 55 (20 riservati ai colleghi della scuola) non è prevista prenotazione 

venerdì 7 ottobre 2022

L'inammissibilità innanzi la Corte di Cassazione - Webinar della Camera Penale di Trapani - 14 ottobre 2022 - Pre-iscrizioni al link

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Rinnovato il Direttivo e il Collegio dei Probiviri per il biennio 2022-2024






Nel corso dell’odierna assemblea della Camera Penale di Trapani si sono svolte le elezioni del Direttivo e del Collegio dei probiviri per il biennio 2022-2024.
Hanno partecipato all’assemblea n. 59 soci su n. 70 aventi diritto al voto.
In esito allo spoglio delle schede sono risultati eletti:
per il Direttivo
Presidente, l’avv. Marco Siragusa
Vice Presidente, l’avv. Agatino Scaringi
Tesoriere, l’avv. Giovanni Liotti
Segretario, l’avv. Sebastiano Dara
Consigliere, l’avv. Maria Laura Marchingiglio
per il Collegio dei Probiviri
Presidente, l’avv. Pia Cristina Fallucca
Vice Presidente, l’avv. Matteo Torre
Consigliere, l’avv. Antonella Cangemi

In merito al risultato delle elezioni il Presidente della Camera Penale di Trapani, avvocato Marco Siragusa, ha dichiarato:

con i Colleghi del Direttivo siamo ovviamente soddisfatti dell’esito della tornata elettorale che nel prossimo biennio - l’ultimo previsto dallo Statuto - ci consentirà di portare a termine il lavoro sin qui svolto.

La Camera Penale di Trapani è ormai un soggetto politico che promuove e vigila sull’applicazione e sulla realizzazione del Giusto ed Equo processo costituzionale.

  • In questi due anni siamo stati protagonisti di proposte di modifica legislativa, accolte e recepite dal Parlamento come emendamenti al c.d. decreto Ristori.

  • Abbiamo creato il blog giuridico Foro e Giurisprudenza che quotidianamente fornisce gratuitamente e online informazioni sulle novità giurisprudenziali e legislative e che è ormai diventato in tutta Italia un punto costante di aggiornamento e dibattito tra avvocati, magistrati e professori universitari.

  • Abbiamo edito in autofinanziamento il manuale sulla riforma Cartabia e, patrocinato il testo del prof. Emanuele Montagna sulla comunicazione persuasiva.

  • Abbiamo curato il dialogo con i Licei e patrocinato,  unitamente ad ANM, importanti iniziative di crescita educativa e legalitaria (Scatti di memoria).

  • Abbiamo avviato il secondo Corso della nostra Scuola di formazione abilitante all'iscrizione nelle liste dei difensori d’ufficio.

  • Abbiamo svolto un’assidua, qualificata e gratuita attività di formazione professionale, obbligatoria per il mantenimento dell'iscrizione all’Albo.

  • Rimangono ancora le questioni irrisolte, tutte interne all’organizzazione del tribunale. Questioni sulle quali ha certamente inciso il blocco pandemico ma che necessitano ora di essere superate: mi riferisco alla calendarizzazione oraria delle udienze, alla tempestiva liquidazione dei patrocini a carico dell’Erario e al completamento dei lavori strutturali del Palazzo di Giustizia oltre che al miglioramento delle condizioni di celebrazione dei processi. Ricordo che il Palazzo di Giustizia è dei cittadini in nome dei quali la Giustizia è amministrata; sono essi i veri proprietari del Palazzo.

Con i Colleghi del Direttivo assicuriamo il nostro personale impegno per portare a compimento le linee programmatiche approvate dall’Assemblea elettorale.



Di seguito il programma approvato dall’Assemblea


CP Trapani si è rafforzata come soggetto politico; si è aperta a nuovi Colleghi che hanno deciso di condividerne gli scopi statutari e, primo fra tutti, quello previsto dall’art. 2 del nostro Statuto.


In questi due anni - difficili perché segnati dal lento tempo della ripresa pandemica - abbiamo cercato di contrastare, pur tra innumerevoli difficoltà, alcune disfunzioni locali e alcune derive nazionali, sempre cercando un confronto, franco e leale, con la Magistratura e in piena sinergia con il COA (riteniamo un valore l’Unità dell’Avvocatura).


Abbiamo rilanciato la Scuola, che nel 2023 completerà il suo secondo corso.


Abbiamo “creato” un incredibile strumento di divulgazione qual è il nostro blog Foro e Giurisprudenza CPTP, occupandoci quotidianamente delle novità legislative e giurisprudenziali e, spesso, animando il dibattito a livello nazionale con l’intervento di autorevoli giuristi provenienti da tutte le professionalità del mondo della giustizia (magistratura, avvocatura, accademia, cancelleria). Siamo stati capaci, grazie al lavoro infaticabile di Daniele Livreri, al quale va gran parte del merito, di editare i contributi sulla Riforma del Processo penale con una pubblicazione cartacea, riproducente quella online (link), totalmente autofinanziata, che ha costituito un unicum nel panorama nazionale.

I numeri, del resto, parlano da soli: ad oggi sono oltre 230.000 i contatti “prodotti” dal nostro blog in appena due anni.

Senza tanti giri di parole: quest’attività ha dato prestigio e autorevolezza alla nostra Camera Penale e possiamo tutti, nessuno escluso, esserne orgogliosi.


L’azione politica della nostra Camera Penale ha ricevuto la costante attenzione degli organi di informazione sia nazionali sia locali (al link la rassegna).


I documenti approvati dal Direttivo hanno inciso sia sulle situazioni locali sia su quelle nazionali. 

In questo senso costituisce un ulteriore motivo di orgoglio, frutto delle sinergie collettive che animano lo spirito della nostra Camera Penale, il respiro nazionale che ha avuto la c.d. eccezione Bajrami (al link) “coltivata” in seno al Consiglio delle Camere Penali (al quale abbiamo costantemente partecipato e contribuito) e poi divulgata a livello nazionale, al punto da “provocare” un netto passo indietro rispetto alla deriva corporativa, pericolosa e mortificante dei principi del Giusto ed Equo processo costituzionale e convenzionale avviata dalla Magistratura italiana. 

Con soddisfazione possiamo registrare che la nostra azione politica ha infine ricevuto l’avallo della Giunta UCPI ed è culminata con la manifestazione nazionale del 27/28 giugno 2022 (link).


Siamo stati analogamente tempestivi e opportuni, al punto da richiamare l’attenzione dei media nazionali, sulla questione “intercettazioni degli avvocati” (link).


In periodo pandemico e post- pandemico la nostra azione - di critica propositiva - sulle novità telematiche ha avviato un percorso di miglioramento - invero ancora lontano dal raggiungimento ottimale - verso la razionalizzazione delle novità “telematiche”. Grazie all’azione sinergica tra divulgazione e azione politica si sono create sacche propulsive di proposta che hanno collocato la nostra Camera Penale quale punto di riferimento nazionale.


Secondo lo spirito - non sindacale - che anima le Camere Penali, e la nostra in particolare, siamo intervenuti in difesa dell’Avvocatura non solo in occasione di “violazioni” che hanno coinvolto i nostri soci (intercettazioni degli avvocati), ma anche quando i politici locali, spesso avvezzi alla propaganda, hanno mortificato la funzione e il ruolo dell’avvocato, a prescindere dal fatto che fosse nostro iscritto o meno (link).

Troverete la raccolta dei principali documenti del Direttivo al link.


Notevole è stato anche il lavoro delle Commissioni (Diritti Umani e Europa) istituite in occasione della prima riunione del Direttivo, come da programma del biennio appena concluso.



Come sempre, poi, abbiamo curato la formazione e l’aggiornamento professionale con Convegni e occasioni di studio che hanno avuto una eco nazionale e una notevole partecipazione qualitativa e quantitativa (esponenziale rispetto al numero degli Iscritti al nostro Foro e alla nostra Camera Penale); peraltro le nostre iniziative hanno ricevuto l’apprezzamento convinto dei Colleghi di tutta Italia, come ci ha documento il Collega Samuele Fazzolari, che per nostro conto cura l’organizzazione F.A.D.. Al link troverete la rassegna e le registrazioni (sul canale TV di CP Trapani) dei nostri incontri formativi organizzati nei due anni trascorsi.


Per concludere questa breve rassegna (per il resto facciamo rimando al sito link), basti dire che il blog e la nostra formazione potrebbero essere “monetizzate” e produrre ricavi commerciali. Una prospettiva che, però, abbiamo sempre orgogliosamente scartato, declinando le numerose offerte ricevute, nella consapevolezza dei principi di solidarietà e gratuità che devono assistere lo stare insieme nella condivisione delle ragioni statutarie.


Per il prossimo biennio ci riproponiamo di continuare il lavoro svolto e di migliorare quel che, a livello locale, ha risentito di situazioni contingenti (pandemiche ed altro).


In particolare è giunto il momento, rinviato fin qui in attesa della revisione da parte del CNF, di rivedere il protocollo P.S.S. e di ottenere lo snellimento delle procedure di liquidazione e pagamento.

Analogamente, avviandoci verso la “normalità”, dovremo presidiare e contenere tutte quelle modalità di trattazione delle udienze che sono intollerabili e mortificanti per la dignità dell’Avvocato e del Processo.


Ci sarà molto lavoro da fare e occorrerà l’aiuto e la capacità costruttiva e propositiva che ciascuno è in grado di assicurare.


Auspichiamo quindi un maggiore coinvolgimento da parte di tutti nella certezza di avere in questi anni costruito un’associazione che ha la forza - anche patrimoniale giusta la solidità e le disponibilità di bilancio - di “camminare sulle proprie gambe” se aiutata da tutti noi.


Ci proponiamo, quindi, di “completare il lavoro nel prossimo biennio 2022-2024 con il contributo di ogni Socio.


Rassegna stampa sull'assemblea elettorale del 7 ottobre 2022

 







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TRAPANISI al link

IL LOCALE NEWS al link

Tp24

Alqamah 





lunedì 3 ottobre 2022



[Pubblichiamo il testo, e in calce il link video, dell’intervento del Presidente di CP Trapani, Marco Siragusa, al Congresso straordinario di UCPI “La Giustizia oltre il populismo”, Pescara 30/9-2/10/22].

Un congresso straordinario per due ragioni.
Intanto perché lo è, e non avrebbe dovuto esserlo: siamo fortunati, a meno che qualcuno alzi la mano e dica che aveva scommesso sulle elezioni a settembre. Questa situazione ci dà un vantaggio che dobbiamo cogliere: avere una Giunta politicamente capace e in carica mentre non si sa cosa ci riserva il prossimo futuro.
Dobbiamo cogliere il vantaggio perché hanno ragione Oliviero Mazza e Antonella Marandola: questa è la riforma della dottrina Bonafede “temperata”: il processo inizia con le indagini e si conclude con la condanna, prima della quale lo Stato offre l’ignominia riparativa pre-processuale (il temperamento dell’inquisizione).
Parafrasando il titolo del congresso, domani ci attende la “Giustizia [e in]oltre il populismo,” che in altra forma vive e prolifera ancòra. E credo che stamane ne abbiamo avuto conferma nella sessione con i responsabili giustizia dei “partiti”: chi viene a dirsi d’accordo con la separazione è maggioranza parlamentare, e lo è ben oltre il centrodestra. Che la faccia!
Dobbiamo cogliere la fortuna che abbiamo avuto perché Anm sfrutta meglio di noi la sua vicinanza con la politica; ora sfrutta il virus populista, ora esercita la leva del potere giudiziario.
In entrambi i casi coltiva sempre il suo statuto di processo penale, mai accantonato: rimane solo l’eliminazione del divieto di reformatio in pejus. E temo otterrà anche quello coi fuori ruolo legislatori, sfruttando la rendita di posizione di un sistema squilibrato nei poteri dello Stato.
Saprà il nuovo governo essere così abile da affrancarsi o abbandonerà l’agenda giustizia?
Lo scopriremo molto presto, sin dal nome del prossimo Ministro di giustizia!
Questo congresso è straordinario anche per un’altra ragione.
A mia memoria non c’è mai stato uno straordinario pre-ordinario così consapevole delle difficoltà che ci aspettano come associazione politica.
E qui vanno riconosciuti i meriti di chi ha ricomposto l'unità.
I meriti di Gian Domenico Caiazza e della sua Giunta e quelli di Roberto D’Errico e del suo metodo nel condurre il Consiglio delle Camere Penali.
Un metodo fatto di condivisione e di lavoro, fondato sul merito e sui valori.
Un metodo che ha abbandonato logiche di esclusione e che ci ha avvicinati, ci ha nuovamente uniti. Non mi pare poco, e lo dice chi ha pagato in prima persona.
L’Unione - storicamente - è stato un luogo di confronto vivace, anche polemico talvolta, ma unito “nei” e “dai” valori. Senza convenzioni escludenti.
Ma io non posso prendere la parola al primo congresso di UCPI senza Domenico Battista.
E Domenico - con il quale qui dentro non c’è nessuno che non abbia polemizzato e anche litigato - è l’essenza di quel che è stata la nostra associazione.
Ed è grazie a chi come lui s’è speso con generosità e senza alcun fine diverso dall’ideale di libertà e di difesa dei diritti se siamo diventati altro, cioè un soggetto più politico di quello che eravamo già. Ciao Domenico e grazie!
Come dicevo la vera straordinarietà di questo congresso sta nel clima consapevole che si respira. Ne abbiamo avuta dimostrazione con la “questione mozioni” e con la soluzione che è stata trovata.
Ne abbiamo avuta conferma anche nelle parole del presidente Caiazza.
Noi abbiamo un’occasione unica che non possiamo lasciarci sfuggire: sfruttare la fortunata coincidenza del tempo e costruire secondo unità con i valori che ci hanno sempre caratterizzato. Primo fra tutti l’onore al merito.
Se sapremo sfruttare l’occasione tenendo fede ai nostri valori, avremo qualche freccia in più nel nostro arco in una sfida che mai come nel prossimo futuro sarà difficilissima
Lunga vita !
Al link, da minuto 55:30, è possibile ascoltare l’intervento al link