Il Direttivo della Camera Penale di Trapani, manifesta la propria vicinanza e solidarietà ai colleghi che svolgono le funzioni di magistrati onorari nei giorni della loro protesta diffusa sul territorio nazionale.
Il Direttivo denuncia che la gran parte degli affari penali sono trattati dai magistrati onorari con competenza e professionalità. Tuttavia i magistrati onorari sono retribuiti 98 euro lordi ad udienza (udienza che spesso dura oltre 4 ore); non hanno alcuna tutela previdenziale e assistenziale e così, per fare qualche esempio, non hanno diritto alla “malattia” e alla maternità.
Lo Stato quindi amministra la giustizia a cottimo, pagando poco e male i suoi cittadini laureati che prestano la funzione di magistrato onorario; cittadini senza i quali, sia detto con chiarezza, la giustizia non potrebbe essere amministrata.
Noi riteniamo sia giunto il tempo di una misura straordinaria come quella voluta da Togliatti, che stabilizzò i magistrati onorari prevedendone la definitiva collocazione in pianta organica.
Ci chiediamo, retoricamente, quale corrente si opponga ad una simile, giusta, soluzione.
E ci chiediamo quale potere costituito e geloso dello status quo induca il Ministro di Giustizia a rispondere così ad un’interpellanza parlamentare: l’esistenza del magistrati onorari “è legata alla finalità di contenere il numero dei togati, pena la perdita di prestigio e la riduzione delle retribuzioni della magistratura professionale”.
Apprendiamo che alla manifestazione romana, hanno partecipato magistrati con ruoli di rilievo nell’Anm.
Vorremmo aprire un dibattito con la magistratura togata ...