sabato 14 luglio 2018

IN MARE VITAM VIRTUTE SERVANDAM


"Ci eravamo già occupati - a proposito della vicenda della nave Acquarius - di come certa politica tendesse a risolvere i problemi mediante la propaganda del “fatto compiuto”. Avevamo denunciato, come ragione fondante di uno Stato di diritto, l’indispensabile necessità di garantire e di assicurare i diritti fondamentali dell’uomo.
Torniamo ad occuparcene oggi - quando Trapani è balzata agli onori della cronaca per la vicenda della nave Diciotti - per registrare che avevamo visto giusto.

Dietro la propaganda da quattro soldi che si fa sui diritti umani, il sistema democratico regge sulle spalle di uomini e donne delle istituzioni che svolgono, nel silenzio e con coscienza, il loro dovere quotidiano di uomini dello Stato.
Il nostro plauso va alla serietà del procuratore della Repubblica dott. Alfredo Morvillo e ai magistrati della Procura di Trapani, agli uomini delle forze dell’ordine e al Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
Questa vicenda è l’emblema del principio della separazione dei poteri, dei pesi e dei contrappesi sui quali regge il patto sociale e democratico.
Ciascuno di noi, detto altrimenti, può raggiungere la santità semplicemente facendo il proprio dovere. Che è cosa diversa dal propagandare l’odio e la cultura del diverso."