* Vi spieghiamo cos’è il populismo*
Il diritto penale è il diritto che sanziona le condotte criminali.
La procedura penale è il diritto che assicura ai cittadini, presunti innocenti, le garanzie di un accertamento in condizioni di parità con l’accusa, in un tempo breve e ragionevole, nel rispetto della dignità del cittadino imputato, senza che della sua storia, della sua vita, dei suoi affetti, sia fatta gogna mediatica.
Il populismo utilizza la repressione, tipica del diritto penale, nella procedura penale. Lo fa con leggi illiberali che riducono le garanzie.
Talvolta, in situazioni storiche eccezionali, tale pratica è stata tollerata in nome dell’emergenza (terrorismo, stragi mafiose).
Ma l’emergenza è, per definizione, temporanea.
Accade così che il “tumore emergenziale”, la riduzione delle garanzie che rendono illiberale il diritto e la procedura penale e riducono la democrazia, siano metastatizzati in altri campi: dalla mafia alla corruzione, all’evasione fiscale.
È il segnale che certa politica, che vuol presentarsi buona e onesta, lancia al popolo affamato di vendetta.
Ma se il popolo taglia le teste con la ghiogliottina, preso dalle pulsioni della folla in tumulto, prima o poi le teste tagliate saranno anche quelle dei popolani. E lo saranno in nome di quelle leggi illiberali che oggi armano la mano dei politici populisti.
La storia insegna.
Basta andare indietro di qualche secolo, neppure troppi. Basta pensare alla rivoluzione francese